Eurostat ha appena diffuso i dati sul numero di richiedenti asilo nei 28 Paesi membri dell’Unione europea.

Nel corso del 2018, i richiedenti asilo che hanno ricevuto protezione internazionale negli Stati membri dell’Unione europea sono stati 333.355, rispetto ai 533.000 del 2017: il calo, quindi, è stato di circa il 40%. Oltre a tali persone, negli Stati membri dell’Unione, nel medesimo anno, sono stati reinsediati 24.815 rifugiati.

Un primo dato interessante è la provenienza dei richiedenti asilo.

Il più grande gruppo di beneficiari della protezione internazionale nell’Unione europea anche nel 2018 è rappresentato dai cittadini della Siria (96.100 persone, pari al 29% del totale), seguito dai cittadini afghani (53.500, pari al 16%) e dell’Iraq (24.600, pari al 7%).

Il seguente grafico illustra le provenienze dei richiedenti asilo in Europa.

Un secondo dato ancora più interessante riguarda i Paesi dell’Unione europea dove i richiedenti asilo sono stati accolti, o come rifugiati o con la protezione internazionale cosiddetta sussidiaria oppure, infine, per motivi umanitari.

Nel 2018, oltre il 40% delle domande di protezione internazionale sono state accolte in Germania: si tratta di 139.600 richiedenti asilo. Seguono l’Italia, con 47.900, e la Francia con 41.400.

Guardando non solo ai numeri assoluti, ma anche al rapporto tra il numero di rifugiati e la popolazione residente dei singoli Paesi membri, l’Italia risulta avere accolto istanze di protezione internazionale per un numero di 790 rifugiati ogni milione di residenti.

Si colloca, quindi, al nono posto nell’Unione europea: molto maggiore è lo sforzo di accoglienza, ad esempio, della vicina Austria che risulta prima nell’Unione con 2.345 domande accolte per ogni milione di abitanti, seguita da Svezia (circa 2.000 richiedenti asilo accolti per milioni di abitanti) e dalla Germania (circa 1.700 per milione).

La seguente tabella riporta tutti i dati.

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Eurostat, Asylum decisions in the EU EU Member States granted protection to more than 300 000 asylum seekers in 2018, Comunicato stampa n. 71/2019 del 25 aprile 2019