Proteggere e ripristinare le foreste del pianeta: nuove iniziative dell’Unione europea

23.08.2019 di Mauro Varotto

Nel 2013 la comunicazione della Commissione europea intitolata: Una nuova strategia forestale dell’Unione europea: per le foreste e il settore forestale ha introdotto un nuovo quadro di riferimento a livello europeo per coordinare le politiche in materia forestale e garantirne la coerenza, nonché per accrescere il contributo delle foreste e del settore forestale agli obiettivi dell’Unione europea.

I principi guida della politica forestale dell’Unione europea consistono nella gestione sostenibile delle foreste (GSF), nel ruolo multifunzionale delle foreste, nell’efficienza nell’impiego delle risorse e, infine, nella responsabilità globale delle foreste.

La strategia prevedeva una revisione entro la fine del 2018 per valutare i progressi compiuti nella sua attuazione: infatti, alla fine del 2018, la Commissione ha presentato una dettagliata relazione che ne ha confermato gli otto settori prioritari su cui si basa, che comprendono politiche e aspetti chiave rilevanti per la gestione delle foreste, il settore forestale e la società.

In appendice all’articolo sono riportati i link ai due documenti della Commissione: la strategia forestale e la sua valutazione intermedia.

Tuttavia, l’impegno per le foreste dell’Unione europea non è sufficiente e, soprattutto, non risolve l’annoso problema della distruzione delle foreste, che continua a interessare tutto il mondo.

Oggi le foreste del pianeta corrono gravi pericoli a causa della deforestazione (intesa come “conversione delle superfici forestali in altri tipi di destinazione del suolo”: tra i principali responsabili della deforestazione c’è la domanda di alimenti, mangimi, biocarburanti, legname e altri prodotti) e del degrado forestale (inteso come “riduzione della capacità di una foresta di fornire prodotti e servizi”), con una perdita, tra il 1990 e il 2016, di una superficie pari a 1,3 milioni di chilometri quadrati, l’equivalente di 800 campi da calcio di foresta persi ogni ora.

Le minacce alle foreste mondiali sono una delle maggiori sfide per la sostenibilità dei nostri tempi: innanzitutto, la deforestazione è una delle cause principali del declino della biodiversità; in secondo luogo, le emissioni prodotte dall’utilizzo e dai cambiamenti di destinazione del suolo, principalmente a causa della deforestazione, rappresentano la seconda causa principale dei cambiamenti climatici dopo la combustione di combustibili fossili, e rappresentano circa il 12% di tutte le emissioni di gas a effetto serra; infine, la deforestazione può avere inoltre conseguenze drammatiche sui mezzi di sostentamento delle persone più vulnerabili, comprese le popolazioni indigene, che dipendono fortemente dagli ecosistemi forestali.

Per far fronte alle sfide della deforestazione e del degrado forestale, come si è anticipato all’inizio, l’Unione europea ha messo in atto una strategia e una serie di azioni di tipo regolamentare e non regolamentare. Tuttavia, mentre nell’Unione europea la copertura forestale è aumentata negli ultimi decenni (oggi il 43% della superficie dell’Unione – 182 milioni di ettari – è costituito da foreste o altri terreni boschivi), il tasso di deforestazione in altre regioni del mondo, in particolare nelle zone tropicali, continua a toccare livelli allarmanti.

 

Anno previsto di scomparsa delle foreste primarie umide

Le proiezioni si basano sulla mappa ROADLESS-FOR e sull’estrapolazione dei tassi di perturbazione (deforestazione e degrado) osservati negli ultimi dieci anni (2009-2018) – Fonte JRC, 2019

 

Quindi, nonostante tutti gli sforzi compiuti finora, la conservazione e l’uso sostenibile delle foreste non possono essere assicurati con le politiche attuali.

Pertanto, l’intensificazione delle azioni volte a proteggere le foreste esistenti, la gestione sostenibile delle foreste e la creazione attiva e sostenibile di nuova superficie forestale devono svolgere un ruolo fondamentale nelle politiche in materia di sostenibilità.

Tuttavia, avvisa la Commissione europea, non esiste una soluzione valida per tutti perché la lotta alla deforestazione e la gestione sostenibile delle foreste rappresentano sfide complesse. Le soluzioni, quindi, devono essere specifiche per ciascun paese e per ciascuna regione, con il duplice obiettivo generale di proteggere le foreste esistenti, specialmente quelle primarie, e di incrementare in modo significativo a livello mondiale una copertura forestale sostenibile e ricca di biodiversità.

È chiaro che l’Unione europea da sola non può invertire la tendenza della deforestazione. La sua azione deve rientrare in un’alleanza globale e, in proposito, essa ha già sviluppato partenariati con altri paesi per ridurre la pressione sulle foreste e contrastare la deforestazione.

Pertanto, la Commissione europea ha appena presentato una strategia per intensificare l’azione globale dell’Unione europea per proteggere e ripristinare le foreste del pianeta.

Sono cinque le priorità individuate e perseguite dalla strategia della Commissione europea:

  • ridurre l’impronta dei consumi dell’Unione europea sul suolo e incoraggiare il consumo di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento che non contribuiscano alla deforestazione;
  • collaborare con i paesi produttori per diminuire la pressione sulle foreste e spingere l’Unione europea verso una cooperazione allo sviluppo che non sia causa di deforestazione;
  • rafforzare la cooperazione internazionale per arrestare la deforestazione e il degrado forestale e promuovere il ripristino delle foreste;
  • riorientare i finanziamenti verso pratiche più sostenibili di uso del suolo;
  • sostenere la disponibilità, la qualità e l’accesso alle informazioni sulle foreste e le catene di approvvigionamento dei prodotti e promuovere la ricerca e l’innovazione.

 

La strategia della Commissione propone un approccio di partenariato: una stretta collaborazione con i paesi produttori e consumatori e con il mondo imprenditoriale e la società civile: tali partenariati potranno agevolare un’azione volta a promuovere una buona gestione fondiaria, il rimboschimento e la gestione sostenibile delle foreste, catene di approvvigionamento trasparenti, un monitoraggio efficace, una finanza sostenibile e la cooperazione multilaterale.

La Commissione europea presenta anche due pacchetti molto articolati di azioni concrete da realizzazione: il primo riguarda le azioni che saranno attuate dalla stessa Commissione europea; il secondo, le azioni raccomandate alle autorità degli Stati membri, al settore industriale e alla società civile. Di entrambi, in appendice, si riportano i link ai rispettivi documenti.

 

 

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Comunicazione della Commissione europea, Intensificare l’azione dell’UE per proteggere e ripristinare le foreste del pianeta, doc. COM(2019)352 del 23 luglio 2019

Allegato I – Azioni che saranno attuate dalla Commissione europea

Allegato II – Azioni raccomandate alle autorità degli Stati membri, al settore industriale e alla società civile

Comunicazione della Commissione europea, Progressi nell’attuazione della strategia forestale dell’Unione europea :”Una nuova strategia forestale dell’Unione europea: per le foreste e il settore forestale”, doc. COM(2018) 811  del 7 dicembre 2018

Comunicazione della Commissione europea, Una nuova strategia forestale dell’Unione europea: per le foreste e il settore forestale, doc. COM(2013) 659 del 20 settembre 2013

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