Le nuove priorità dell’Unione europea per il finanziamento delle imprese e la modifica dei programmi 2021-2027
31.05.2024 di Mauro Varotto
Le priorità di investimento dell’Unione europea stanno cambiando e hanno un impatto immediato sulla programmazione in corso per il periodo 2021-2027.
L’ho anticipato illustrando le proposte di modifica del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, presentate dalla Commissione europea il 20 giugno 2023 e approvate dal Consiglio dell’Unione europea con il regolamento (UE) 2024/765 del 29 febbraio 2024.
Modifiche, come scrivevo, dovute alle forti pressioni sul bilancio dell’Unione europea prodotte dalle recenti sfide, impreviste e senza precedenti: dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, all’accelerazione dell’inflazione e dei tassi di interesse, alle sfide connesse alla migrazione.
La revisione intermedia, innanzitutto, incrementa di 64,6 miliardi di euro il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell’Unione, sia attraverso fondi nuovi che riserve di fondi già esistenti (per 10,6 miliardi di €):
- 50 miliardi di € per lo strumento per l’Ucraina (17 miliardi di € in sovvenzioni e 33 miliardi di € in prestiti);
- 2 miliardi di € per “Migrazione e gestione delle frontiere”;
- 7,6 miliardi di € per i paesi del “Vicinato e resto del mondo”;
- 1,5 miliardi di € per il Fondo europeo per la difesa nell’ambito della nuova piattaforma “STEP – Strategic Technologies for Europe Platform”
- 2 miliardi di € per lo strumento di flessibilità, in parte per pagare l’aumento dei tassi di interesse sui prestiti contratti dalla Commissione europea per lo strumento Next Generation EU;
- 1,5 miliardi di € per la riserva di solidarietà e per gli aiuti d’urgenza.
Le modifiche ai programmi 2021-2027
Tuttavia, un’importante redistribuzione di risorse all’interno dei programmi esistenti è realizzata attorno alla nuova piattaforma STEP, istituita per concentrare e canalizzare le risorse dell’Unione europea sulle tecnologie ritenute strategiche per le transizioni verde e digitale e, soprattutto, per assicurare la sovranità strategica dell’Europa.
Le nuove priorità politiche di STEP sono finanziate da risorse provenienti dai seguenti undici programmi e fondi, che stanno per essere modificati e riorientati di conseguenza:
- i quattro Fondi della politica di coesione, in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo+, il Fondo per la transizione giusta e il Fondo di coesione, che sostengono i programmi nazionali e regionali;
- il programma Europa digitale;
- il programma InvestEU;
- il programma EU4Health;
- il programma Orizzonte Europa;
- il Fondo europeo per la difesa;
- il Fondo per l’innovazione;
- il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, che finanzia i Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR).
A esempio, come ho avuto modo di spiegare nel precedente articolo del blog, al quale rinvio, in Italia il processo di modifica dei programmi nazionali e regionali 2021-2027 della politica di coesione è stato già avviato con il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.
Due obiettivi strategici per l’industria europea
Il regolamento UE 2024/795 del 29 febbraio 2024 che istituisce la STEP è entrato in vigore il 1° marzo seguente.
Il 13 maggio seguente la Commissione europea ha pubblicato una importante comunicazione con cui fornisce orientamenti ai propri uffici e Agenzie che gestiscono i programmi e agli Stati membri e alle Regioni per definire e chiarire le nuove priorità di finanziamento – a livello europeo, nazionale e regionale – per sostenere lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche in tre settori.
Gli obiettivi di STEP sono due:
- sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche in tutta l’Unione, o salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore; e
- affrontare le carenze di manodopera e di competenze essenziali per tutti i tipi di posti di lavoro di qualità a sostegno del primo obiettivo.
La comunicazione della Commissione spiega il significato e la portata di tali obiettivi e che cosa concretamente comporta per la modifica dei programmi in atto.
Lo sviluppo e la fabbricazione riguardano il passaggio delle tecnologie dalla fase in cui ne è stata dimostrata la fattibilità fino alla loro produzione su scala commerciale. Ciò comprende il perfezionamento dei prototipi e/o la garanzia che le tecnologie soddisfino norme rigorose in materia di prestazioni e scalabilità.
Lo sviluppo contempla attività finalizzate alla realizzazione di progressi tecnologici, al perfezionamento della tecnologia in base alle esigenze del mercato, anche migliorandone l’efficienza e l’affidabilità, e all’elaborazione di norme.
La fabbricazione comprende la creazione di linee di produzione e di impianti primi nel loro genere, l’ampliamento o il cambio di destinazione degli impianti esistenti, l’espansione dei processi per soddisfare la domanda e/o l’attuazione di meccanismi di controllo della qualità volti a garantire la produzione costante di prodotti di alta qualità.
Il regolamento STEP sottolinea l’importanza fondamentale di rafforzare l’intera catena del valore (prodotti finali, componenti e macchinari, materie prime critiche, servizi e tecnologie), relativa allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche al fine di ridurre le dipendenze strategiche dell’Unione e preservare l’integrità del mercato interno.
Per assicurare il successo delle tecnologie individuati dai settori STEP, è di fondamentale importanza che l’Unione europea superi le considerevoli carenze di manodopera e di competenze, particolarmente gravi in alcuni ambiti fondamentali per le transizioni verde e digitale.
Il regolamento STEP si concentra, pertanto, sulle competenze pertinenti allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie critiche in tutti i settori STEP, nonché sulla contemporanea creazione di posti di lavoro di qualità e apprendistati.
Ad esempio, nel campo delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, la STEP intende sostenere progetti in materia di competenze nelle tecnologie avanzate per le batterie e nella manutenzione dei sistemi di energia rinnovabile, accanto ad altre competenze ingegneristiche pertinenti. Per quanto riguarda la tecnologia digitale, lo sviluppo delle competenze in materia di cibersicurezza e di analisi dei dati sarebbe pertinente nell’ambito della STEP.
Tre settori tecnologici prioritari su cui concentrate le risorse europee
Sono tre i settori tecnologici STEP:
- le tecnologie digitali, incluse quelle che contribuiscono ai traguardi e agli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale 2030, i progetti multinazionali e l’innovazione delle tecnologie deep tech;
- le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette quali definite nel regolamento sull’industria a zero emissioni nette; e
- le biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici, e i loro componenti
Sono tre settori tecnologici critici per l’Europa: tuttavia, la Commissione europea precisa che la “criticità” è da intendersi come criterio qualitativo, per cui il campo di applicazione del regolamento STEP non è fisso, ma può evolversi in funzione dei cambiamenti tecnologici e/o degli sviluppi geopolitici e del commercio internazionale.
Nella Comunicazione del 13 maggio 2024, la Commissione riporta un elenco indicativo e non esaustivo di esempi e definizioni pertinenti di tecnologie che potrebbero essere prese in considerazione nell’ambito dei settori STEP, per diventare nuove priorità di investimento nell’ambito dei programmi europei, sia a gestione diretta che a gestione condivisa con gli Stati membri (politica di coesione e PNRR).
Pertanto, le tabelle seguenti vanno lette anche come indicazioni agli Stati membri per orientare i regimi di aiuto alle imprese, non solo cofinanziati dall’Unione europea, ma anche nazionali.
Tecnologie digitali
Innovazioni delle tecnologie deep tech
Le innovazioni delle tecnologie deep tech possono essere trasversali e collocarsi all’intersezione tra le tecnologie digitali, le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e le biotecnologie. Il potenziale di trasformazione può emergere anche dalla combinazione delle tecnologie nei tre settori STEP, ad esempio negli ambiti della nanobiotecnologia o della bioinformatica, delle tecnologie avanzate di stoccaggio dell’energia, come le batterie e i super-condensatori di prossima generazione, e delle reti intelligenti.
Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse
Biotecnologie
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
Comunicazione della Commissione. Nota di orientamento relativa a talune disposizioni del regolamento (UE) 2024/795 che istituisce la piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP), in GUUE C, C/2024/3209, 13.5.2024