Le priorità di investimento dell’Unione europea stanno cambiando e hanno un impatto immediato sulla programmazione in corso per il periodo 2021-2027.

L’ho anticipato illustrando le proposte di modifica del quadro finanziario pluriennale 2021-2027, presentate dalla Commissione europea il 20 giugno 2023 e approvate dal Consiglio dell’Unione europea con il regolamento (UE)  2024/765 del 29 febbraio 2024.

Modifiche, come scrivevo, dovute alle forti pressioni sul bilancio dell’Unione europea prodotte dalle recenti sfide, impreviste e senza precedenti: dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, all’accelerazione dell’inflazione e dei tassi di interesse, alle sfide connesse alla migrazione.

La revisione intermedia, innanzitutto, incrementa di 64,6 miliardi di euro il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell’Unione, sia attraverso fondi nuovi che riserve di fondi già esistenti (per 10,6 miliardi di €):

  • 50 miliardi di € per lo strumento per l’Ucraina (17 miliardi di € in sovvenzioni e 33 miliardi di € in prestiti);
  • 2 miliardi di € per “Migrazione e gestione delle frontiere”;
  • 7,6 miliardi di € per i paesi del “Vicinato e resto del mondo”;
  • 1,5 miliardi di € per il Fondo europeo per la difesa nell’ambito della nuova piattaforma “STEP – Strategic Technologies for Europe Platform”
  • 2 miliardi di € per lo strumento di flessibilità, in parte per pagare l’aumento dei tassi di interesse sui prestiti contratti dalla Commissione europea per lo strumento Next Generation EU;
  • 1,5 miliardi di € per la riserva di solidarietà e per gli aiuti d’urgenza.

Le modifiche ai programmi 2021-2027

Tuttavia, un’importante redistribuzione di risorse all’interno dei programmi esistenti è realizzata attorno alla nuova piattaforma STEP, istituita per concentrare e canalizzare le risorse dell’Unione europea sulle tecnologie ritenute strategiche per le transizioni verde e digitale e, soprattutto, per assicurare la sovranità strategica dell’Europa.

Le nuove priorità politiche di STEP sono finanziate da risorse provenienti dai seguenti undici programmi e fondi, che stanno per essere modificati e riorientati di conseguenza:

  • i quattro Fondi della politica di coesione, in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo+, il Fondo per la transizione giusta e il Fondo di coesione, che sostengono i programmi nazionali e regionali;
  • il programma Europa digitale;
  • il programma InvestEU;
  • il programma EU4Health;
  • il programma Orizzonte Europa;
  • il Fondo europeo per la difesa;
  • il Fondo per l’innovazione;
  • il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, che finanzia i Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR).

A esempio, come ho avuto modo di spiegare nel precedente articolo del blog, al quale rinvio, in Italia il processo di modifica dei programmi nazionali e regionali 2021-2027 della politica di coesione è stato già avviato con il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.

Due obiettivi strategici per l’industria europea

Il regolamento UE 2024/795 del 29 febbraio 2024 che istituisce la STEP è entrato in vigore il 1° marzo seguente.

Il 13 maggio seguente la Commissione europea ha pubblicato una importante comunicazione con cui fornisce orientamenti ai propri uffici e Agenzie che gestiscono i programmi e agli Stati membri e alle Regioni per definire e chiarire le nuove priorità di finanziamento – a livello europeo, nazionale e regionale – per sostenere lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche in tre settori.

Gli obiettivi di STEP sono due:

  1. sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche in tutta l’Unione, o salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore; e
  2. affrontare le carenze di manodopera e di competenze essenziali per tutti i tipi di posti di lavoro di qualità a sostegno del primo obiettivo.

La comunicazione della Commissione spiega il significato e la portata di tali obiettivi e che cosa concretamente comporta per la modifica dei programmi in atto.

Lo sviluppo e la fabbricazione riguardano il passaggio delle tecnologie dalla fase in cui ne è stata dimostrata la fattibilità fino alla loro produzione su scala commerciale. Ciò comprende il perfezionamento dei prototipi e/o la garanzia che le tecnologie soddisfino norme rigorose in materia di prestazioni e scalabilità.

Lo sviluppo contempla attività finalizzate alla realizzazione di progressi tecnologici, al perfezionamento della tecnologia in base alle esigenze del mercato, anche migliorandone l’efficienza e l’affidabilità, e all’elaborazione di norme.

La fabbricazione comprende la creazione di linee di produzione e di impianti primi nel loro genere, l’ampliamento o il cambio di destinazione degli impianti esistenti, l’espansione dei processi per soddisfare la domanda e/o l’attuazione di meccanismi di controllo della qualità volti a garantire la produzione costante di prodotti di alta qualità.

Il regolamento STEP sottolinea l’importanza fondamentale di rafforzare l’intera catena del valore (prodotti finali, componenti e macchinari, materie prime critiche, servizi e tecnologie), relativa allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche al fine di ridurre le dipendenze strategiche dell’Unione e preservare l’integrità del mercato interno.

Per assicurare il successo delle tecnologie individuati dai settori STEP, è di fondamentale importanza che l’Unione europea superi le considerevoli carenze di manodopera e di competenze, particolarmente gravi in alcuni ambiti fondamentali per le transizioni verde e digitale.

Il regolamento STEP si concentra, pertanto, sulle competenze pertinenti allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie critiche in tutti i settori STEP, nonché sulla contemporanea creazione di posti di lavoro di qualità e apprendistati.

Ad esempio, nel campo delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, la STEP intende sostenere progetti in materia di competenze nelle tecnologie avanzate per le batterie e nella manutenzione dei sistemi di energia rinnovabile, accanto ad altre competenze ingegneristiche pertinenti. Per quanto riguarda la tecnologia digitale, lo sviluppo delle competenze in materia di cibersicurezza e di analisi dei dati sarebbe pertinente nell’ambito della STEP.

Tre settori tecnologici prioritari su cui concentrate le risorse europee

Sono tre i settori tecnologici STEP:

  • le tecnologie digitali, incluse quelle che contribuiscono ai traguardi e agli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale 2030, i progetti multinazionali e l’innovazione delle tecnologie deep tech;
  • le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette quali definite nel regolamento sull’industria a zero emissioni nette; e
  • le biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici, e i loro componenti

Sono tre settori tecnologici critici per l’Europa: tuttavia, la Commissione europea precisa che la “criticità” è da intendersi come criterio qualitativo, per cui il campo di applicazione del regolamento STEP non è fisso, ma può evolversi in funzione dei cambiamenti tecnologici e/o degli sviluppi geopolitici e del commercio internazionale.

Nella Comunicazione del 13 maggio 2024, la Commissione riporta un elenco indicativo e non esaustivo di esempi e definizioni pertinenti di tecnologie che potrebbero essere prese in considerazione nell’ambito dei settori STEP, per diventare nuove priorità di investimento nell’ambito dei programmi europei, sia a gestione diretta che a gestione condivisa con gli Stati membri (politica di coesione e PNRR).

Pertanto, le tabelle seguenti vanno lette anche come indicazioni agli Stati membri per orientare i regimi di aiuto alle imprese, non solo cofinanziati dall’Unione europea, ma anche nazionali.

Tecnologie digitali

Priorità della piattaforma STEP nel campo delle tecnologie digitali

Innovazioni delle tecnologie deep tech

Le innovazioni delle tecnologie deep tech possono essere trasversali e collocarsi all’intersezione tra le tecnologie digitali, le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e le biotecnologie. Il potenziale di trasformazione può emergere anche dalla combinazione delle tecnologie nei tre settori STEP, ad esempio negli ambiti della nanobiotecnologia o della bioinformatica, delle tecnologie avanzate di stoccaggio dell’energia, come le batterie e i super-condensatori di prossima generazione, e delle reti intelligenti.

Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse

Priorità STEP tecnologie pulite

 

Priorità STEP tecnologie pulite

Priorità STEP tecnologie pulite

Biotecnologie

Priorità STEP biotecnologie

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:


Aggiornamenti successivi e articoli collegati

Per approfondire o seguire l’evoluzione dei temi trattati, si possono consultare i seguenti articoli collegati pubblicati su Fare l’Europa:

Programmi di lavoro annuali della Commissione europea:

9 gennaio 2026. Unione europea 2026: priorità politiche nel ciclo 2024-2029
18 febbraio 2025. Programma di lavoro della Commissione europea per il 2025
5 gennaio 2024. Programma di lavoro 2024 della Commissione UE: obiettivi futuri
13 gennaio 2023. Priorità legislative dell’UE per il biennio 2023-2024
8 gennaio 2021. Un’Unione europea vitale in un mondo fragile: priorità e obiettivi della Commissione nel 2021
21 febbraio 2020. Il programma di lavoro della Commissione “geopolitica” europea per il 2020
3 gennaio 2020. Le principali attività dell’Unione europea nel 2020

Programmi politici pluriennali della Commissione europea:

17 gennaio 2025. Dietro le quinte dell’Europa: come lavorerà la Commissione per il 2024-2029
26 luglio 2024. Programma politico della Commissione europea 2024-2029
20 settembre 2019. Priorità politiche e architettura organizzativa della Commissione europea 2019-2024
25 luglio 2014. Il programma politico del nuovo presidente della Commissione Jean-Claude Juncker (2014-2019)

Agende strategiche dell’Unione europea:

5 luglio 2024. Agenda strategica 2024-2029 dell’Unione europea
28 giugno 2019. Agenda strategica 2019-2024 dell’Unione europea
10 maggio 2019. Il vertice di Sibiu e l’Agenda strategica dell’UE 2019-2024
23 febbraio 2018. Il futuro dell’Unione europea: stato dei lavori e agenda dei Leader 2017-2018
22 settembre 2017. La tabella di marcia 2017 per un’Europa più unita, più forte e più democratica
17 luglio 2014. Dove sta andando l’Unione europea? Agenda strategica per il quinquennio 2015-2020