Negli ultimi anni l’Unione europea ha dovuto affrontare sfide economiche senza precedenti, dalla pandemia di Covid-19 fino alla crisi energetica e agli effetti della guerra in Ucraina.

Ma come si prepara l’Unione a finanziare le sue attività nei prossimi cinque anni, e quali sono le principali priorità?

In questo articolo, esamino le previsioni sul bilancio dell’Unione europea per il periodo 2025-2029, basandomi sulle proiezioni ufficiali fornite dalla Commissione europea.

  1. Come funziona il bilancio dell’unione europea?

Prima di entrare nel dettaglio delle previsioni, è importante capire come funziona il bilancio dell’Unione europea. Ogni anno, l’Unione raccoglie fondi attraverso contributi dei Paesi membri, dazi doganali e altre risorse. Questi fondi vengono poi utilizzati per finanziare vari programmi, che spaziano dalla politica agricola, agli investimenti in innovazione, fino all’assistenza ai Paesi in difficoltà.

La gestione finanziaria dell’Unione si basa su cicli pluriennali di bilancio chiamati Quadri Finanziari Pluriennali (QFP), che pianificano le spese per un periodo di sette anni. Il ciclo attuale copre il periodo dal 2021 al 2027.

  1. Le previsioni per i prossimi 5 Anni (2025-2029)

Secondo le ultime stime della Commissione europea, il bilancio dell’Unione per i prossimi cinque anni sarà caratterizzato da alcuni elementi chiave:

  • pagamenti totali: l’Unione spenderà circa 947 miliardi di euro nel periodo 2025-2029. Questa cifra comprende sia le spese ordinarie del QFP 2021-2027 sia i fondi speciali destinati alla ripresa post-pandemia, noti come NextGenerationEU;
  • NextGenerationEU: questo piano straordinario e temporaneo, creato in risposta alla crisi del Covid-19, rimarrà attivo fino al 2026. Con circa 148 miliardi di euro destinati a sovvenzioni a fondo perduto, NextGenerationEU continuerà a finanziare riforme e investimenti negli Stati membri, con l’obiettivo di sostenere la ripresa economica e promuovere la transizione verde e digitale.
  • pagamenti legati alla politica di coesione e agricola: le politiche di coesione e la politica agricola comune (PAC) continueranno a essere le voci principali di spesa del bilancio dell’Unione europea. In particolare, la politica di coesione, che mira a ridurre le disparità economiche tra le regioni dell’Unione, riceverà nei prossimi cinque anni circa 278 miliardi di euro, mentre la PAC continuerà a essere finanziata, con circa 122 miliardi di euro dedicati a sostegno delle aziende agricole europee.

 

  • Previsioni pagamenti UE a cinque anni

 

  1. Le sfide per l’attuazione dei programmi

Uno degli aspetti più interessanti di queste previsioni è che l’Unione si trova ad affrontare un rischio significativo di disimpegni, che si verificano quando i fondi stanziati non vengono utilizzati in tempo dagli Stati membri e devono essere restituiti al bilancio comune.

Il rischio di disimpegni riguarda soprattutto i fondi di coesione e agricoli, che sono soggetti a tempistiche strette per la loro implementazione.

In particolare, la Commissione prevede che, se gli Stati membri non aumenteranno il ritmo di spesa, potrebbero esserci disimpegni per 8,8 miliardi di euro entro il 2027.

  1. Le entrate dell’Unione europea

Il bilancio dell’Unione viene finanziato principalmente attraverso le cosiddette risorse proprie, che comprendono i contributi degli Stati membri basati sul loro reddito nazionale lordo (RNL) e su altre risorse, come i dazi doganali. Nel periodo 2025-2027, i contributi nazionali saranno in media di 153 miliardi di euro all’anno, pari allo 0,8% del reddito nazionale lordo dell’Unione.

Previsione entrate UE a 5 anni

 

  1. Uno sguardo al futuro

Per il periodo 2028-2029, le previsioni sono più limitate, poiché non è stato ancora definito il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale. Tuttavia, le stime attuali si concentrano sul completamento degli impegni presi durante il QFP 2021-2027.

In particolare, il livello di pagamenti si ridurrà leggermente, ma continuerà a essere significativo, con circa 123 miliardi di euro stimati per il 2029.

 

  1. Conclusioni

Il bilancio dell’Unione europea per i prossimi cinque anni sarà caratterizzato da importanti investimenti per sostenere la ripresa economica e la transizione verso un futuro più sostenibile.

Tuttavia, la sfida principale sarà quella di garantire che gli Stati membri utilizzino effettivamente i fondi messi a disposizione, evitando disimpegni e ritardi nell’attuazione dei progetti.

L’Unione europea, infine, dovrà continuare a lavorare su un nuovo sistema di risorse proprie per garantire una sostenibilità finanziaria a lungo termine.

Il periodo 2025-2029 sarà dunque cruciale per determinare il futuro dell’Europa, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista della coesione sociale e dell’innovazione.

 

 

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Relazione della Commissione europea, Previsione a lungo termine dei futuri flussi in entrata e in uscita del bilancio dell’UE (2025-2029), doc. COM(2024) 276 del 26.6.2024