L’Unione europea sta accelerando la digitalizzazione della giustizia con la nuova Strategia europea in materia di giustizia elettronica 2024-2028, che segna un cambiamento fondamentale: il passaggio da un approccio volontario a un modello obbligatorio, basato su atti normativi vincolanti per tutti gli Stati membri.

L’obiettivo è chiaro:

  • migliorare l’accesso alla giustizia tramite strumenti digitali avanzati;
  • rafforzare la cooperazione giudiziaria transfrontaliera;
  • rendere il sistema più efficiente e sicuro, attraverso l’adozione di tecnologie innovative.

Ma come si è arrivati a questo punto? Quali saranno le implicazioni concrete per i cittadini, le imprese e le autorità giudiziarie?

Dal piano 2019-2023 alla strategia 2024-2028: il percorso della giustizia digitale in Europa

L’integrazione digitale della giustizia non nasce dal nulla. Negli ultimi anni, l’Unione europea ha sviluppato un quadro normativo progressivo per armonizzare i sistemi giudiziari nazionali e garantire una cooperazione efficace tra gli Stati membri.

Le tappe fondamentali della digitalizzazione della giustizia in Europa:

  • strategia e piano d’azione 2019-2023, che ha posto le basi per l’attuale processo di digitalizzazione, con focus su accesso alle informazioni giudiziarie, comunicazione elettronica tra tribunali e interoperabilità tra sistemi nazionali;
  • regolamento e-CODEX (2022), che ha introdotto un sistema digitale per lo scambio sicuro di dati giudiziari transfrontalieri, il cui utilizzo diventerà obbligatorio da maggio 2025;
  • pacchetto sulla digitalizzazione della giustizia (2023), che ha riformato oltre 20 procedure di cooperazione giudiziaria, tra cui notifiche e comunicazioni elettroniche degli atti giudiziari, assunzione digitale delle prove e creazione del punto di accesso elettronico europeo per i servizi di giustizia online.

Tutto questo ha creato le basi per la Strategia europea in materia di giustizia elettronica 2024-2028, adottata ufficialmente nel gennaio 2025.

Obiettivi chiave della Strategia europea 2024-2028

La nuova strategia segna una svolta: la digitalizzazione della giustizia non sarà più facoltativa, ma obbligatoria.

  1. migliorare l’accesso alla giustizia digitale:
  • creazione del punto di accesso elettronico europeo per avviare procedimenti online;
  • rafforzamento del portale europeo della giustizia elettronica (e-Justice);
  • riduzione del divario digitale, garantendo accessibilità anche a chi ha meno competenze tecnologiche.
  1. rafforzare la cooperazione giudiziaria tra Stati membri:
  • implementazione obbligatoria di e-CODEX per lo scambio digitale di dati tra tribunali;
  • interconnessione dei registri nazionali con standard comuni;
  • potenziamento di strumenti digitali per videoconferenze e traduzione automatica.
  1. rendere la giustizia più efficiente:
  • automazione delle procedure, come la trascrizione digitale delle udienze;
  • uso di firme e sigilli elettronici per accelerare le pratiche;
  • introduzione del pagamento elettronico delle spese giudiziarie.
  1. promuovere l’innovazione e l’uso dell’intelligenza artificiale:
  • sperimentazione dell’intelligenza artificiale per l’analisi giuridica e la gestione delle cause;
  • promozione di software open-source per l’interoperabilità tra i sistemi nazionali;
  • nuovi modelli di gestione dei dati giudiziari per supportare decisioni più rapide ed efficienti.

Lo stato della digitalizzazione della giustizia in Italia

L’Italia sta avanzando nella digitalizzazione della giustizia, grazie a diverse iniziative. Tra le principali:

  • processo civile telematico (PCT), operativo dal 2014, che ha ridotto l’uso della carta e migliorato l’efficienza delle procedure;
  • processo penale telematico (PPT), in fase di sviluppo, volto a digitalizzare la gestione degli atti nel settore penale;
  • utilizzo del cloud per il sistema informativo della giustizia amministrativa, trasferito su provider certificati nel 2023.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha stanziato fondi per la digitalizzazione della giustizia, con l’obiettivo di:

  • rendere obbligatoria la gestione elettronica di tutti i documenti;
  • estendere la digitalizzazione ai procedimenti penali di primo grado;
  • creare una banca dati consultabile delle decisioni civili.

Sfide ancora aperte includono la disomogeneità nell’adozione delle tecnologie, la necessità di formazione per il personale e la protezione dei dati sensibili.

Vantaggi per cittadini e imprese

  • tempi più rapidi per la risoluzione delle cause grazie alla digitalizzazione;
  • riduzione dei costi legali e burocratici grazie all’automazione delle procedure;
  • migliore accesso alla giustizia attraverso portali digitali più semplici e intuitivi;
  • maggiore certezza del diritto nelle cause transfrontaliere, grazie a procedure uniformi e interoperabilità dei sistemi.

Conclusioni

La Strategia europea in materia di giustizia elettronica 2024-2028 rappresenta un passaggio decisivo verso un sistema giudiziario più moderno, accessibile ed efficiente. Gli Stati membri dovranno affrontare una trasformazione digitale senza precedenti, ma i benefici per cittadini, imprese e istituzioni saranno considerevoli.

Il futuro della giustizia è digitale. La sfida ora è attuare questa strategia in modo efficace, garantendo che l’innovazione tecnologica non comprometta i diritti fondamentali di accesso alla giustizia.

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Commissione europea, Strategia europea in materia di giustizia elettronica 2024-2028, in GU UE C, C/2025/437, 16.1.2025, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/437/oj