Oggi 30 giugno 2025 si apre a Siviglia la Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento per lo Sviluppo (FfD4), convocata dalle Nazioni Unite in un contesto internazionale segnato da crescenti sfide geopolitiche, sociali ed economiche. Per la prima volta dal 2015, la comunità globale si riunisce per riflettere sull’efficacia degli strumenti di finanziamento dello sviluppo sostenibile, per rilanciare l’impegno collettivo verso il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e per affrontare i nodi strutturali di un’architettura finanziaria internazionale che si dimostra sempre più inadeguata rispetto alla complessità delle transizioni in atto.
1. Origini e significato del processo FfD
Le Conferenze Internazionali sul Finanziamento per lo Sviluppo sono nate per iniziativa delle Nazioni Unite allo scopo di offrire una piattaforma globale di confronto intergovernativo, inclusivo e sistemico, in grado di mobilitare risorse finanziarie pubbliche e private, interne ed esterne, e di promuovere una governance più equa ed efficace per lo sviluppo sostenibile.
La prima conferenza si è tenuta a Monterrey (Messico) nel 2002, culminando nel cosiddetto “Consenso di Monterrey”, che delineava sei aree prioritarie: risorse interne, assistenza ufficiale allo sviluppo, commercio, flussi finanziari internazionali privati, sostenibilità del debito e coerenza sistemica. Seguono Doha (2008) e Addis Abeba (2015), con quest’ultima che ha prodotto l’Agenda d’Azione di Addis Abeba, integrata nell’impianto strategico dell’Agenda 2030.
2. Il contesto della FfD4 di Siviglia
La FfD4 si colloca in un momento storico critico: il divario annuale di finanziamento per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ha raggiunto i 4.000 miliardi di dollari; le crisi globali, dai conflitti armati ai cambiamenti climatici, minano le basi del multilateralismo; il debito pubblico soffoca le economie più fragili. La conferenza di Siviglia ambisce quindi a essere un punto di svolta nella riforma dell’architettura finanziaria globale, per renderla più inclusiva, rappresentativa e resiliente.
3. Obiettivi e contenuti della FfD4
La conferenza affronterà quattro aree tematiche principali:
- mobilitazione delle risorse pubbliche interne e cooperazione fiscale internazionale;
- cooperazione allo sviluppo e assistenza ufficiale (APS);
- leva della finanza privata e strumenti finanziari innovativi;
- riforma della governance e dell’architettura finanziaria internazionale.
Si prevede che i lavori si concluderanno con l’adozione del documento “Compromiso de Sevilla”, che raccoglierà gli impegni politici condivisi per rilanciare l’agenda globale del finanziamento allo sviluppo.
4. La posizione dell’Unione europea
Attraverso il documento approvato dal Consiglio il 26 maggio 2025 (9394/25), l’Unione europea ha delineato una posizione ambiziosa, articolata e coerente con i principi del multilateralismo e della sostenibilità integrata.
L’UE riafferma il suo ruolo di primo donatore mondiale di APS (42% del totale) e si impegna a:
- rispettare l’obiettivo dello 0,7% del RNL per l’APS e dello 0,15-0,20% per i paesi meno sviluppati;
- rafforzare la cooperazione fiscale internazionale e contrastare i flussi finanziari illeciti;
- promuovere strumenti innovativi (green bonds, blended finance, garanzie pubbliche);
- sostenere i paesi vulnerabili, in particolare LDCs, SIDS, paesi in conflitto e a medio reddito;
- integrare la finanza climatica e per la biodiversità nell’agenda dello sviluppo;
- sostenere la riforma delle Banche multilaterali di sviluppo e dell’FMI, anche con il contributo di diritti speciali di prelievo (SDR);
- favorire un commercio equo e sostenibile, con un rafforzamento della dimensione regionale.
5. Implicazioni per l’Europa e per il multilateralismo
Il messaggio politico dell’UE è chiaro: il finanziamento dello sviluppo non può più essere gestito in logica settoriale o emergenziale. Occorre una riforma strutturale del sistema, fondata sulla responsabilità condivisa, sulla trasparenza, sul rafforzamento delle capacità locali e su un approccio che riconosca l’interdipendenza tra economia, clima, diritti e pace.
La FfD4 rappresenta per l’Unione non solo un banco di prova per la coerenza delle sue politiche esterne, ma anche un’occasione per promuovere un nuovo paradigma di partenariato internazionale, basato su ownership locale, sostenibilità sistemica e impatto trasformativo.
Conclusioni
L’apertura della Quarta Conferenza sul Finanziamento per lo Sviluppo segna un momento cruciale per la comunità internazionale. La posta in gioco va ben oltre gli equilibri finanziari: riguarda la capacità collettiva di affrontare le grandi transizioni del XXI secolo con strumenti giusti, efficaci e solidali. In questo quadro, l’Unione europea mostra di voler esercitare un ruolo di guida, combinando responsabilità politica e visione strategica.
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
- Consiglio dell’Unione europea, Percorsi verso il progresso: massimizzare l’impatto per lo sviluppo sostenibile e la prosperità mondiale – Conclusioni del Consiglio in vista della 4ª Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo (26 maggio 2025), doc. n. 9394/25 del 26 maggio 2025
- Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo, Siviglia, Spagna. Il programma e videocollegamenti ai lavori della Conferenza sono disponibili sul sito web delle Nazioni Unite, alla pagina dedicata.
Aggiornamenti successivi e articoli collegati
Per approfondire o seguire l’evoluzione del tema trattato, si possono consultare i seguenti articoli collegati pubblicati su Fare l’Europa:
14 febbraio 2025 – L’Europa e la fragilità globale: una strategia per la stabilità nel rapporto OECD 2025
8 aprile 2022 – Come assicurare la sicurezza alimentare in Europa e nel mondo in tempo di guerra
4 ottobre 2019 – Il Fondo europeo di sviluppo e le sue prospettive
7 settembre 2015 – Il primo “Vertice umanitario mondiale” dell’ONU e la posizione dell’UE
