Entro agosto 2026 i Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR) dei 27 Stati membri dovranno essere completamente realizzati: il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) che li finanzia, infatti, è uno strumento eccezionale e straordinario, con tempi di attuazione limitati.
Secondo gli ultimi dati disponibili, a fine aprile 2024 la Commissione europea aveva erogato agli Stati membri 232 miliardi di euro dei 648 miliardi disponibili; l’85% dei traguardi e degli obiettivi il cui completamento era previsto per fine marzo 2024 era stato ritenuto conseguito dalla Commissione o indicato come completato dagli Stati membri.
In questa fase, la Commissione europea raccomanda agli Stati membri che tutti gli sforzi collettivi siano concentrati sulla piena e tempestiva attuazione dei PNRR entro il termine e, a tal fine, ha appena pubblicato delle nuove linee guida.
Rapida attuazione dei PNRR esistenti
La prima priorità rimane la rapida attuazione dei PNRR approvati e/o modificati.
Gli Stati membri dovrebbero, quindi, continuare ad adoperarsi al massimo per avanzare con riforme e investimenti, per presentare le richieste di pagamento puntualmente e fornire alla Commissione tutti gli elementi di prova pertinenti, consentendo un’erogazione tempestiva dei fondi.
Ultime modifiche dei PNRR
Poiché i contenuti dei PNRR potrebbero necessitare di ulteriori adeguamenti per far fronte alle sfide emergenti e in evoluzione, gli Stati membri dovrebbero dare prova di flessibilità nel superare le strozzature che ne ostacolano l’attuazione via via che si presentano.
Quindi, la Commissione europea incoraggia gli Stati membri a modificare i PNRR individuando tempestivamente le alternative migliori per attuare le misure o per diminuire gli oneri amministrativi connessi alla loro attuazione, senza ridurre l’ambizione dei piani in termini di traguardi e obiettivi da raggiungere.
Ciò significa che ogni Stato membro, entro il 31 dicembre 2024, può ancora proporre misure nuove oppure alternative a quelle già approvate, eliminando quelle che non saranno realizzate entro agosto 2026.
Nel proporre misure nuove o alternative, gli Stati membri sono invitati a:
- dare priorità alle misure la cui attuazione è già in corso, anche rifinanziandole, purché possano essere completate entro agosto 2026;
- valutare in via prioritaria la possibilità offerta dal regolamento STEP di fornire un contributo finanziario agli obiettivi della piattaforma STEP – per la quale rinvio a un precedente articolo – inserendo nei PNRR nuove misure per rafforzare le tecnologie strategiche critiche ed emergenti, le tecnologie deep tech e digitali, le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e le biotecnologie, prendendo in considerazione i progetti cui è stato assegnato il marchio (di sovranità) STEP e che, quindi, sono già stati positivamente valutati dalla Commissione europea.
Dopo aver fornito gli orientamenti per la elaborazione e la presentazione delle modifiche, in allegato alle linee guida la Commissione europea pubblica il format (addendum) che gli Stati possono utilizzare qualora decidano di modificare il proprio PNRR.
Semplificare l’attuazione e il controllo
La Commissione semplifica, per quanto possibile, gli obblighi di comunicazione degli Stati membri, riducendo le informazioni richieste nel contesto delle relazioni semestrali sull’attuazione dei PNRR e permettendo agli Stati membri che lo desiderano di eliminare le fasi di monitoraggio che non sono vincolanti.
Inoltre, la stessa Commissione chiede di semplificare l’audit e il controllo al fine di realizzare sinergie e complementarità con gli audit condotti dalle autorità di audit nazionali ed europee. Auspica, quindi, modalità per rafforzare la cooperazione tra le Corti dei conti nazionali e la Corte dei conti europea, al fine di evitare ove possibile, nel pieno rispetto delle prerogative di entrambe le istituzioni, che gli audit si sovrappongano.
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
- Commissione europea, Orientamenti sui piani per la ripresa e la resilienza, in GU UE C, C/2024/4618 del 22.7.2024
Aggiornamenti successivi e articoli collegati
Per approfondire o seguire l’evoluzione dei temi trattati, si possono consultare i seguenti articoli collegati pubblicati su Fare l’Europa:
12 novembre 2025 – Sesta revisione PNRR: la Commissione promuove l’Italia
17 marzo 2023 – I nuovi capitoli del PNRR dedicati al piano RePoweEU – II
10 marzo 2023 – Nuovi capitoli del PNRR dedicati al piano RePoweEU – I
3 giugno 2022 – Il piano REPowerEU 2022: 210 miliardi di euro per l’indipendenza energetica
26 marzo 2021 – Il regolamento 2021 del Recovery and Resilience Facility. Quarta parte: forme di finanziamento e modalità di erogazione
19 marzo 2021 – Il regolamento 2021 del Recovery and Resilience Facility. Terza parte: execution e piani
12 marzo 2021 – Il regolamento 2021 del Recovery and Resilience Facility. Seconda parte: sei pilastri e sette iniziative faro
5 marzo 2021 – Il regolamento 2021 del Recovery and Resilience Facility. Prima parte: natura e obiettivi
31 luglio 2020 – Il programma dell’UE “Dispositivo per la ripresa e la resilienza” e il piano nazionale 2021
