L’Europa affronta la sfida di creare opportunità ‘glocali’ per i giovani nelle zone rurali e remote, promuovendo sviluppo e inclusione.
L’Europa rurale è una componente essenziale dell’identità dell’Unione europea, come dimostra l’attenzione costante a essa dedicata dall’Unione europea, ma oggi si trova a un bivio cruciale. Le sfide delle comunità rurali e remote, come lo spopolamento e le limitate opportunità socioeconomiche, richiedono un’attenzione mirata per garantire che anche i giovani che vivono in queste aree possano prosperare. Recentemente, il Consiglio dell’UE ha adottato un documento fondamentale per affrontare queste problematiche: le conclusioni su come offrire “opportunità glocali” ai giovani nelle zone rurali e remote. Queste conclusioni rappresentano un passo significativo verso politiche più inclusive e mirate.
Il contesto delle zone rurali e remote
Le zone rurali coprono l’83% della superficie terrestre dell’UE e ospitano circa un terzo della popolazione europea. Nonostante ciò, queste aree affrontano sfide importanti:
- minori opportunità di lavoro e infrastrutture deboli;
- accesso limitato a istruzione, servizi sanitari e culturali;
- cambiamenti demografici negativi, con molti giovani che abbandonano le comunità in cerca di migliori opportunità.
Eppure, queste aree rappresentano anche un patrimonio unico per la biodiversità, la cultura e la coesione sociale. L’obiettivo dell’Unione europea è trasformare queste sfide in opportunità, garantendo ai giovani che vivono in zone rurali la possibilità di realizzarsi pienamente.
Che cosa sono le “opportunità glocali”?
Il concetto di “glocalità” integra il livello locale e globale, promuovendo soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche delle comunità rurali ma che siano connesse alle dinamiche globali. Le opportunità glocali includono:
- accesso a tecnologie digitali e strumenti innovativi;
- opportunità di formazione e lavoro che bilancino le realtà locali con prospettive globali;
- strategie per colmare il divario tra aree rurali e urbane, rafforzando i collegamenti fisici e digitali.
Le azioni chiave proposte dall’UE
Il documento del Consiglio identifica diverse iniziative per migliorare la qualità della vita e le opportunità per i giovani nelle zone rurali e remote:
- sostenere l’educazione e la formazione, in particolare:
- migliorare l’accesso a programmi di istruzione formale e non formale di alta qualità;
- rafforzare la formazione digitale per ridurre il divario tecnologico e aumentare le competenze richieste dal mercato del lavoro.
- promuovere l’imprenditorialità rurale, in particolare:
- incentivare i giovani imprenditori con sgravi fiscali, finanziamenti agevolati e supporto tecnico;
- sviluppare iniziative per il trasferimento intergenerazionale delle aziende agricole e la promozione dell’innovazione nel settore agricolo.
- Salute e benessere, in particolare:
- garantire un migliore accesso ai servizi sanitari, con particolare attenzione alla salute mentale;
- sostenere programmi di prevenzione e promozione del benessere per i giovani nelle scuole e nei centri giovanili.
- Inclusione sociale e partecipazione, in particolare:
- creare spazi giovanili sicuri e inclusivi nelle comunità rurali;
- rafforzare il ruolo dei giovani nei processi decisionali locali, regionali e nazionali.
- Migliorare le infrastrutture, in particolare:
- espandere la copertura della banda larga e migliorare la connettività digitale;
- investire in infrastrutture di trasporto per facilitare la mobilità dei giovani e migliorare l’accesso ai servizi.
Perché investire nei giovani delle zone rurali?
I giovani che vivono in zone rurali possono essere catalizzatori di cambiamento, contribuendo allo sviluppo sostenibile, alla transizione verde e alla resilienza delle loro comunità. Tuttavia, per realizzare questo potenziale, devono essere supportati attraverso politiche mirate che rimuovano le barriere e promuovano pari opportunità.
In tale contesto, le organizzazioni giovanili hanno un ruolo cruciale nel connettere i giovani con le opportunità offerte dalle politiche europee e nel rappresentare le loro esigenze presso le istituzioni. Attraverso il Dialogo UE-giovani e altre piattaforme partecipative, è possibile costruire soluzioni condivise per garantire un futuro prospero alle comunità rurali.
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
- Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio – Offrire opportunità glocali ai giovani che vivono in zone rurali e remote, in GU UE C, C/2024/7404, del 10.12.2024
Aggiornamenti successivi e articoli collegati
Per approfondire o seguire l’evoluzione dei temi trattati, si possono consultare i seguenti articoli collegati pubblicati su Fare l’Europa:
10 gennaio 2025 – Strategia UE per i giovani: piano di lavoro 2025-2027
7 gennaio 2022 – 2022: ANNO EUROPEO DEI GIOVANI
24 maggio 2019 – La strategia 2019 dell’Unione europea per i giovani e i lavori del futuro
