In questo momento di crisi dell’identità europea, ho scoperto un programma dell’Unione europea, intitolato “L’Europa per i cittadini”, che finanzia, da un lato, progetti legati alla cosiddetta “Memoria europea”; dall’altro lato, progetti relativi alla “Cittadinanza attiva”.
Ho cercato di capire che cosa il programma intenda per “memoria europea”, perché avere una memoria comune è già, di per sé, una componente fondamentale del sentirci “cittadini europei”.
Il programma individua tre tipologie di progetti relativi alla “memoria europea”:
- attività che incoraggiano una riflessione sulla diversità culturale europea e su valori comuni nel senso più ampio del termine;
- iniziative di riflessione sulle origini dei regimi totalitari nella storia europea moderna (in particolare, il nazismo che ha portato all’olocausto, il fascismo, lo stalinismo e i regimi comunisti totalitari) e di commemorazione delle vittime dei loro crimini;
- infine, attività riguardanti altri momenti salienti e punti di riferimento della recente storia europea.
Quindi, la memoria europea è formata da una storia comune e da valori comuni.
Sui valori comuni ho già avuto modo di soffermarmi in altri articoli del blog.
Ma la “storia comune” di noi europei da che cosa è formata?
Innanzitutto, è una storia molto recente: l’Europa intesa come casa comune è nata solo dopo la Seconda guerra mondiale. Si parla di “Europa” sin dall’antichità, ma le prime istituzioni europee hanno meno di settanta anni. La nostra memoria comune inizia qui.
In secondo luogo, in un ideale programma di storia contemporanea dell’Europa, quali sono gli eventi che accomunano e legano i 28 Paesi dell’Unione europea?
Il programma “L’Europa per i cittadini”, iniziato nel 2014 e che terminerà nel 2020, anno per anno indica alcuni “momenti chiave”.
Li ho trascritti nella seguente tabella: semplificando, questa è la nostra “memoria comune”.
Ne siamo tutti consapevoli e partecipi? Ci sentiamo cittadini europei anche perché condividiamo questa storia?
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
Programma «L’Europa per i cittadini» per il periodo 2014-2020
Aggiornamenti successivi e articoli collegati
Per approfondire o seguire la riflessione culturale e storica sull’Unione europea, si possono consultare i seguenti articoli collegati pubblicati su Fare l’Europa:
21 aprile 2015. Il contributo di Papa Francesco alla costruzione europea
9 maggio 2024. 9 maggio 2024 – Festa dell’Europa: riflessione sull’euroscetticismo
9 maggio 2022. 9 maggio: giornata della pace e dell’unità in Europa
1° febbraio 2019. Il trattato franco-tedesco di Aquisgrana del 2019: progetto di una nuova Europa “unita e sovrana”
3 novembre 2018. A 100 anni dalla Grande Guerra, l’Unione europea è garanzia di pace
25 marzo 2017. #EU60
17 marzo 2017. Verso i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma: spunti di riflessione sull’Europa unita
25 settembre 2015. 1985-2015: i 30 anni della bandiera dell’Unione europea
26 giugno 2015. Jacques Delors cittadino onorario d’Europa
3 febbraio 2015. Quale visione dell’Europa ha il nuovo Presidente della Repubblica italiana?
7 gennaio 2015. Cinque italiani “eccellenti” in Europa
22 maggio 2014. Per una Europa libera e unita
6 aprile 2014. Simone Weil: una nuova civiltà europea

