Il piano d’azione per il mercato unico europeo

10 aprile 2020 di Mauro Varotto

Il primo degli elementi fondamentali della trasformazione industriale dell’Europa, che la Commissione europea ha individuato nella nuova strategia industriale, consiste nel rafforzamento del mercato unico europeo, che è il primo mercato di sbocco per le imprese europee, soprattutto per le PMI.

Il mercato unico dell’Unione europea rappresenta oggi il 18% della produzione economica mondiale ed è secondo solo rispetto agli Stati Uniti.

56 milioni di posti di lavoro in Europa dipendono dagli scambi all’interno del mercato unico europeo e i vantaggi economici stimati da alcuni studi commissionati dal Parlamento europeo variano tra l’8% e il 9% del PIL dell’Unione europea.

“Un mercato unico che funziona correttamente – scrive la Commissione europea presentando il nuovo piano di azione – consente ai cittadini dell’UE di beneficiare di una scelta più ampia di servizi e prodotti e di migliori opportunità di lavoro. Il mercato unico offre agli operatori economici dell’UE un grande mercato interno, che stimola gli scambi e la concorrenza migliorando l’efficienza. Questo è fondamentale per realizzare le trasformazioni verde e digitale dell’UE e costituisce un trampolino di lancio per competere a livello globale”.

Quindi, la prima priorità della nuova strategia industriale europea, che ho presentato in un precedente articolo del blog, consiste nel “creare certezza del diritto per l’industria: un mercato unico più approfondito e più digitale”.

Infatti, grazie al mercato unico europeo le imprese dell’Unione europea beneficiano di un trampolino di lancio per competere a livello mondiale: fornendo uno spazio e un quadro regolamentari comuni, il mercato unico è il motore della competitività e facilita l’integrazione delle imprese di tutte le dimensioni nelle catene del valore europee e mondiali.

Tuttavia, perché il mercato unico possa funzionare per tutti, l’Unione europea stabilisce norme comuni volte ad eliminare le barriere e agevolare la circolazione di beni e servizi in tutta l’Unione, tutelando nel contempo i consumatori.

Per consentire al mercato unico di far avanzare l’industria europea, la normativa che regola le libertà del mercato unico europeo deve essere attuata e fatta rispettare ovunque.

Il piano di azione per l’applicazione del mercato unico adottato dalla Commissione europea presenta proposte concrete per rafforzare gli sforzi congiunti in questo settore, in particolare l’istituzione di una task force europea che vigili sulla corretta applicazione delle norme sul mercato unico in tutti gli Stati membri.

La Commissione ha elaborato, in proposito, una dettagliata relazione sulle barriere al mercato unico, dove mette in evidenza tutte le barriere che incontrano le imprese europee quando vendono beni o, più grave, quando forniscono servizi a livello transfrontaliero.

La relazione evidenzia le cause profonde di dette barriere: norme nazionali restrittive e complesse, capacità amministrative limitate, recepimento imperfetto delle norme dell’Unione e loro inadeguata applicazione.

Secondo le stime, la soppressione delle barriere potrebbe generare fino a 713 miliardi di euro entro la fine del decennio.

Il piano di azione della Commissione è la risposta alla richiesta formulata dal Consiglio europeo del 21 e 22 marzo 2019, il quale invitava la Commissione europea “a elaborare entro marzo 2020 e in stretto coordinamento con gli Stati membri, un piano d’azione a lungo termine per una migliore attuazione ed applicazione delle norme del mercato unico”.

A tale scopo il Consiglio europeo aveva dettato i seguenti indirizzi politici:

“il mercato unico dovrebbe essere ulteriormente approfondito e rafforzato, con particolare enfasi sullo sviluppo di un’economia dei servizi e sull’integrazione dei servizi digitali; devono essere rimossi gli ostacoli ingiustificati rimanenti, muovendo dalla comunicazione della Commissione del novembre 2018, e non ne devono essere creati di nuovi. Dovrebbero essere adottate ulteriori misure per approfondire l’Unione dei mercati dei capitali e l’Unione dell’energia, e per garantire una fiscalità equa ed efficace”.

Il piano d’azione della Commissione europea prevede un pacchetto di 22 azioni, articolate attorno a tre grandi priorità:

  1. Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle norme sul mercato unico, poiché le autorità nazionali e gli operatori economici, in particolare le PMI, spesso non sono consapevoli delle opportunità e dei vantaggi offerti dalla legislazione sul mercato unico e possono anche avere difficoltà a comprendere pienamente i loro obblighi;
  2. Migliorare il recepimento, l’attuazione e l’applicazione delle norme dell’Unione europea, poiché se non sono corretti creano barriere e ostacoli al corretto funzionamento del mercato unico;
  3. Utilizzare al meglio i meccanismi di prevenzione dell’adozione di misure nazionali contrarie al diritto dell’Unione europea negli Stati membri: ciò contribuirà a garantire parità di condizioni per i cittadini e le imprese nel mercato unico ed eviterà lunghi procedimenti di infrazione. Ad esempio, utilizzando al meglio gli strumenti di notifica esistenti per tali misure si favorirà il rispetto delle norme dell’Unione europea.

Secondo la Commissione europea, il rafforzamento dell’armonizzazione fiscale contribuirebbe a rimuovere uno dei principali ostacoli incontrati dalle imprese quando operano a livello transfrontaliero, in particolare con la creazione di una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società.

Anche l’attuale normativa sul mercato unico deve, comunque, essere riesaminata e aggiornata per garantirne l’idoneità alla nuova era digitale.

Pertanto la Commissione annuncia la revisione delle norme dell’Unione europea sulla sicurezza dei prodotti, l’attuazione di una strategia europea in materia di dati e l’adozione di una legge sui servizi digitali, entrambi, questi ultimi, aspetti considerati nel piano di azione della Commissione per preparare l’Europa all’era digitale, oggetto di un precedente articolo.

 

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Comunicazione della Commissione europea, Piano d’azione a lungo termine per una migliore attuazione e applicazione delle norme del mercato unico, doc. COM (2020) 94 del 10.3.2020

Comunicazione della Commissione europea, Individuare e affrontare gli ostacoli al mercato unico, doc. COM (2020) 93 del 10.3.2020

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