2022: ANNO EUROPEO DEI GIOVANI

7 gennaio 2022 di Mauro Varotto

Vorrei aprire il nuovo anno segnalando una iniziativa molto significativa dell’Unione europea in questi anni di profonda incertezza: dedicare il 2022 ai giovani, i quali rappresentano il presente e il futuro anche dell’Unione europea e, soprattutto, si sono tanto sacrificati per salvaguardare la sicurezza degli altri nel corso degli ultimi due anni della pandemia da Covid-19.

Per questi motivi, nel discorso sullo Stato dell’Unione del 15 settembre scorso, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva dedicato un intero capitolo ai giovani, con alcune annotazioni di particolare importanza.

“La nostra Unione deve avere un’anima e una visione in cui i giovani possano credere”, aveva affermato la Presidente, rispondendo a una domanda che aveva già posto il suo predecessore, Jacques Delors: “Come si potrà costruire l’Europa se i giovani non la vedono come un progetto collettivo e una rappresentazione del loro stesso futuro?”.

“Di solito – aveva continuato la Presidente – gli anni della giovinezza rappresentano un momento di scoperta: si vivono nuove esperienze, si trovano gli amici di una vita, si individua il proprio cammino. Cosa è stato chiesto invece ai giovani d’oggi? Di rispettare le distanze sociali, di isolarsi e di seguire i corsi da casa”.

Queste riflessioni sono alla base della decisione dell’Unione europea di investire sui giovani e sul loro futuro: dopo aver proposto strategie e programmi espressamente indirizzati ad assicurare ai giovani la possibilità di costruirsi un futuro – dal Green Deal europeo a NextGenerationEU, fino al nuovo programma ALMA che offre ai giovani la possibilità di fare un’esperienza professionale temporanea in un altro Stato membro – ha deciso che il 2022 sia l’anno europeo dedicato ai giovani.

Pertanto, nel corso del 2022 la Commissione coordinerà una serie di attività a stretto contatto con il Parlamento europeo, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, le organizzazioni giovanili e i giovani stessi.

Le iniziative in corso di elaborazione nell’ambito dell’Anno europeo dei giovani beneficeranno di un sostegno pari a 8 milioni di euro provenienti da Erasmus+ e dal Corpo europeo di solidarietà, un’integrazione speciale per l’Anno europeo dei giovani decisa dall’autorità di bilancio per il 2022.

L’Anno europeo dei giovani perseguirà quattro obiettivi:

  • rinnovare le prospettive positive per i giovani, con particolare attenzione agli effetti negativi che la pandemia di COVID-19 ha esercitato su di loro, evidenziando al contempo in che modo le transizioni verde e digitale e altre politiche dell’Unione offrono opportunità ai giovani e alla società in generale;
  • responsabilizzare e sostenere i giovani, anche attraverso l’animazione socioeducativa, in particolare i giovani con minori opportunità, provenienti da contesti svantaggiati ed eterogenei o appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati, affinché acquisiscano conoscenze e competenze pertinenti e diventino quindi cittadini attivi e impegnati, ispirati da un senso di appartenenza all’Europa;
  • aiutare i giovani ad acquisire una migliore comprensione delle varie opportunità a loro disposizione e a promuoverle attivamente, a livello europeo, nazionale, regionale o locale, per sostenere il loro sviluppo personale, sociale, economico e professionale;
  • integrare le politiche a favore dei giovani in tutti i pertinenti settori strategici dell’Unione, in linea con la strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027, per la quale rinvio a un precedente articolo del blog, al fine di incentivare l’integrazione della prospettiva dei giovani a tutti i livelli del processo decisionale.

L’Anno sarà anche collegato alla Conferenza sul futuro dell’Europa, in cui i giovani svolgono un ruolo cardine. Un terzo di ciascun panel europeo di cittadini è costituito da giovani, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, e una uguale percentuale di giovani figura tra gli ambasciatori dei panel, che trasmettono raccomandazioni alle sessioni plenarie della Conferenza e discutono con i deputati al Parlamento europeo, i politici nazionali, i Commissari e altri membri della plenaria che rappresentano gli organismi dell’UE e la società civile. Il Presidente del Forum europeo della gioventù è anche membro della sessione plenaria della Conferenza.

Il programma completo delle attività e ulteriori informazioni saranno disponibili sul Portale per i giovani.

Di seguito riporto una serie di documenti chiave sulla politica dell’Unione europea per i giovani.

 

ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:

Decisione (UE) 2021/2316 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 dicembre 2021 relativa a un Anno europeo dei giovani (2022), in GU UE L 462 del 28/12/2021

Comunicazione della Commissione europea, Mobilitare, collegare e responsabilizzare i giovani: una nuova strategia dell’UE per la gioventù, doc. COM(2018) 269 del 22 maggio 2018

Risoluzione del Consiglio dell’Unione europea e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul piano di lavoro per la strategia dell’UE per la gioventù 2022-2024, in GU UE C 504I del 14.12.2021

Commissione europea, Relazione sull’attuazione della strategia dell’UE per la gioventù (2019-2021), doc. COM(2021) 636 del 14.10.2021

Conclusioni del Consiglio sull’attuazione della strategia dell’UE per la gioventù (2019-2021), in GU UE C 504I del 14.12.2021

Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sui risultati dell’8° ciclo del dialogo dell’UE con i giovani, in GU UE C 504 del 14.12.2021

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