Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020: quanto è stato speso?
5 gennaio 2017 di Mauro Varotto
La nuova generazione di programmi operativi finanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE), per il periodo 2014-2020, offre importanti opportunità per investimenti pubblici e privati a sostegno della crescita, dell’occupazione e della trasformazione strutturale dell’economia europea.
Stati membri e Regioni hanno appena presentato alla Commissione europea le relazioni annuali di attuazione relative ai 533 programmi approvati: che cosa è stato realizzato nel primo biennio 2014-2015 del ciclo di programmazione?
In sintesi, rispetto a uno sforzo di investimento complessivo di circa 638 miliardi di euro – di cui 454 miliardi messo in campo dai Fondi SIE -, nei primi due anni di attuazione sono stati selezionati e finanziati circa un milione di progetti per un valore di 58,8 miliardi di euro (già saliti a 128,8 miliardi di euro nell’autunno 2016); 274.000 imprese beneficiarie di aiuti; 2,7 milioni di persone sostenute nella ricerca di lavoro, formazione o istruzione; investimenti mirati al miglioramento della biodiversità che hanno interessato 11,1 milioni di ettari di terreni agricoli.
Ritardi nella partenza dei programmi
L’adozione tardiva del quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea per il periodo 2014-2020 ha avuto un effetto a catena sull’adozione delle norme che disciplinano i Fondi SIE.
Dei 533 programmi totali, a fine 2014 risultavano adottati 220 programmi; l’elaborazione della maggior parte dei programmi (313) è stata ultimata nel 2015 (181 programmi sono stati adottati solo nel secondo semestre).
Pertanto, nel 2014 e 2015 le autorità nazionali e regionali che gestiscono i Fondi SIE hanno avuto tre obiettivi primari:
- a) completare i negoziati e garantire l’adozione dei nuovi programmi;
- b) avviare i nuovi programmi;
- c) completare efficacemente l’attuazione dei programmi 2007-2013.
I dati finanziari sulla spesa dei Fondi SIE
Alla fine del 2015 i pagamenti dell’Unione europea agli Stati membri a titolo dei Fondi SIE ammontavano in totale a 15,4 miliardi di euro, pari al 13,8% degli impegni totali dell’Unione per il 2014 e il 2015: tuttavia, si tratta prevalentemente di prefinanziamenti (anticipazioni) e non di pagamenti di spese effettivamente sostenute.
Nelle relazioni annuali relative agli esercizi 2014 e 2015, Stati membri e regioni hanno notificato alla Commissione europea le dotazioni finanziarie assegnate ai progetti selezionati.
Il volume totale dei progetti selezionati per il sostegno è stato di 58,8 miliardi di euro, pari al 9,2% del volume di investimento totale pianificato per il periodo 2014-2020. Il contributo stimato dell’Unione ai progetti selezionati è di 41,8 miliardi di euro.
Sulla base dei dati finanziari più recenti comunicati, aggiornati all’autunno 2016, l’attuazione mostra una forte accelerazione in termini di volume di selezione dei progetti.
Il volume finanziario totale dei progetti selezionati è più che raddoppiato in 9 mesi, passando da 58,8 a 128,8 miliardi di euro, pari al 20,2% degli investimenti pianificati.
I dati sul conseguimento degli obiettivi programmati
Le relazioni di Stati membri e regioni forniscono anche informazioni sui progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi dei programmi.
I progressi sono misurati in base al numero di progetti selezionati e al contributo di essi agli obiettivi.
Alla fine del 2015 Stati membri e regioni avevano selezionato 989.000 progetti, da grandi investimenti in infrastrutture a progetti di sostegno individuale a favore di aziende agricole.
I dati principali riportati a fine 2015 per le diverse misure di efficacia di attuazione dei programmi sono i seguenti:
- 274.000 imprese ricevono sostegno dai fondi SIE;
- 2,7 milioni di persone hanno beneficiato di progetti finanziati dal FSE;
- 11,1 milioni di ettari di terreni agricoli, ovvero il 6% della superficie agricola utile (SAU), sono selezionati per beneficiare di sostegni alla gestione dei terreni al fine di proteggere meglio la biodiversità;
- i gruppi di azione locali (GAL) LEADER interessano il 24% della popolazione rurale totale (69 milioni di abitanti);
- oltre il 10% dei gruppi di azione locale nel settore della pesca (FLAG) è operativo e sono selezionate strategie di sviluppo locale.
L’attuazione dei Fondi SIE per obiettivi tematici
La ripartizione del volume di selezione dei progetti per obiettivo tematico (OT), notificata dagli Stati membri alla fine del 2015, è riportata nella seguente tabella, cui seguirà un breve commento.

Fonte: Commissione europea, Relazione di sintesi 2016 sulle relazioni annuali di attuazione dei programmi riguardanti l’attuazione nel periodo 2014-2015, doc. COM(2016) 812 del 20.12.2016
Ricerca e innovazione
Nel complesso, circa 181 miliardi di euro sostengono investimenti in quest’area, soprattutto attraverso il FESR e il FEASR. Sono stati selezionati progetti per circa il 7% di questo importo (oltre 11,5 miliardi di euro); alla fine del 2015 molti di questi progetti erano già in fase di attuazione.
I 3,4 miliardi di euro assegnati a specifici progetti di ricerca e innovazione nell’ambito del FESR e del FEASR rappresentano il 5,7% del totale pianificato per il periodo 2014-2020.
Alla fine del 2015 si prevedeva che 19.000 imprese avrebbero beneficiato dei regimi FESR selezionati che promuovono la cooperazione con istituti di ricerca (15% dell’obiettivo) e che 5.000 ricercatori avrebbero beneficiato di infrastrutture di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) migliorate (7% dell’obiettivo).
Circa 200 gruppi operativi sono già stati istituiti nell’ambito del partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI-AGRI).
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
I 737 milioni di EUR assegnati a progetti nell’ambito dei temi dell’economia digitale alla fine del 2015 erano pari al 4% del totale pianificato. Per il FESR, questa attività ha riguardato soprattutto la selezione di progetti in Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Polonia, Svezia e Slovacchia.
Competitività delle PMI
Alla fine del 2015, 7,5 miliardi di euro sono stati assegnati a progetti specifici presentati dalle piccole e medie imprese (8,9% del totale pianificato).
In particolare, i finanziamenti del FESR sono stati concessi a progetti che sostengono 113.000 PMI. Il 95% dei finanziamenti previsti è fornito da otto Stati membri: Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Portogallo, Svezia e Regno Unito.
Di queste imprese, 85.000 saranno sostenute con consulenze. Sono inoltre previste 25.000 startup.
In questa fase iniziale si prevede che nelle imprese beneficiarie saranno creati direttamente 65.000 posti di lavoro.
Più di 30.000 aziende agricole sono state selezionate per operazioni di investimento volte a migliorare la competitività (9% dell’obiettivo complessivo). Diecimila agricoltori sono stati selezionati per ricevere un sostegno finalizzato alla partecipazione a regimi di qualità (8% dell’obiettivo).
Circa l’80% dei progetti sostenuti dal FEAMP previsti nel periodo mirano a rafforzare le PMI e ad accrescere la competitività della flotta e delle imprese di acquacoltura. L’avvio dell’attuazione è stato relativamente lento; solo il 10% dei progetti che risultavano selezionati alla fine del 2015 riguarda lo sviluppo delle PMI.
Economia a basse emissioni di carbonio, cambiamenti climatici, ambiente e reti dei trasporti e dell’energia
I Fondi SIE investiranno più di 260 miliardi di euro nelle aree che affrontano questioni legate allo sviluppo sostenibile.
Alla fine del 2015 risultavano già assegnati a progetti specifici oltre 20 miliardi di euro, ossia circa il 9% dell’importo totale dei vari Fondi.
In relazione alle priorità dell’economia a basse emissioni di carbonio, sono stati sostenuti 2,3 miliardi di euro di investimenti (pari al 4,3% degli investimenti pianificati).
I progetti FEASR selezionati prevedono 1 milione di ettari di terreni agricoli o forestali destinati a interventi di sequestro del carbonio o conservazione (25% dell’obiettivo complessivo, pari al 2,4% della superficie agricola utile) e 1,6 milioni di ettari di terreni agricoli sono oggetto di contratti di gestione volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e ammoniaca (31% dell’obiettivo, 3% della superficie agricola utile).
Per quanto riguarda il clima e la prevenzione dei rischi, sono stati selezionati progetti per 6,6 miliardi di euro (17,3% del totale pianificato).
Il FEASR ha finora fornito sostegno a 11,1 milioni di ettari di terreni agricoli per una gestione dei terreni finalizzata in modo specifico a migliorare la protezione della biodiversità (36% della superficie agricola da sostenere); 1,6 milioni di ettari hanno ricevuto sostegni per il passaggio all’agricoltura biologica o il suo mantenimento (15,7% della superficie agricola da sostenere).
Circa le priorità dell’ambiente e dell’efficienza delle risorse, un investimento totale di 7,6 miliardi di euro (10,5% del totale pianificato) è stato assegnato a progetti, tra cui progetti selezionati nell’ambito del FEASR per oltre 420 milioni di euro di spesa pubblica totale che perseguono obiettivi nel campo dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica e idrica.
Nell’ambito del FESR e del Fondo di coesione sono previsti investimenti significativi nelle reti TEN-T e nel settore dei trasporti in generale: i progetti complessivi selezionati alla fine del 2015 erano pari a 4,1 miliardi di euro (6,2% del totale pianificato).
Occupazione, inclusione sociale e istruzione
In quest’area sono previsti oltre 168 miliardi di euro di sostegno dei Fondi SIE, in particolare, ma non solo, del FSE
Alla fine del 2015 sono stati selezionati progetti per oltre il 12% di questo importo (oltre 11,5 miliardi di euro)
In termini aggregati, le azioni del FSE e della Iniziativa per l’Occupazione Giovanile (IOG) hanno fatto registrare:
- 2,7 milioni di partecipanti16, tra cui 1,6 milioni di disoccupati e 700.000 inattivi;
- tra questi partecipanti, 235.000 hanno trovato lavoro dopo un’operazione finanziata dal FSE o dall’IOG e 181.000 hanno acquisito una qualifica dopo aver partecipato a un’operazione del FSE o dell’IOG;
- 000 partecipanti frequentano corsi di istruzione o di formazione grazie al sostegno del FSE o dell’IOG;
- 000 partecipanti svantaggiati in operazioni finanziate dal FSE o dall’IOG sono impegnati nella ricerca di lavoro, in corsi di istruzione/formazione, hanno acquisito una qualifica o svolgono un lavoro, anche come lavoratori autonomi.
Nel settore dell’occupazione gli interventi del FSE finalizzati ad aumentare l’accesso al mercato del lavoro stanno già interessando in modo adeguato i disoccupati (1,1 milioni di persone) e gli inattivi (230.000 persone).
L’inclusione sociale è una delle aree in cui sono più evidenti i progressi per il FSE. I primi dati sull’attuazione dicono che dei 631.000 destinatari dell’intervento del FSE, il 39,8% proviene da famiglie senza lavoro e il 32,1% è costituito da migranti di origine straniera o appartiene a una minoranza. 55.000 partecipanti hanno già trovato lavoro.
Alla fine del 2015, i progressi compiuti grazie al FESR nel sostegno alle infrastrutture sanitarie erano minimi.
Il sostegno a strategie selezionate di sviluppo urbano integrato riguarda 1,7 milioni di persone (5% dell’obiettivo fissato).
Anche per gli investimenti in istruzione e formazione professionale si sono registrati notevoli progressi nell’attuazione con 539.000 destinatari degli interventi del FSE, di cui almeno il 47% con soltanto un’istruzione primaria o secondaria inferiore. Alla fine del 2015, 83.000 persone destinatarie degli interventi a favore dell’istruzione avevano già acquisito una qualifica.
Rafforzamento della capacità istituzionale e dell’efficienza dell’amministrazione pubblica
Complessivamente, sono stati programmati circa 6 miliardi di euro a sostegno del rafforzamento della capacità istituzionale e dell’efficienza della pubblica amministrazione. Alla fine del 2015 risultava assegnato a progetti oltre l’11% del bilancio totale e i progetti selezionati avevano un valore totale di 680 milioni di euro.
In particolare il FSE ha già sostenuto 97.000 dipendenti delle amministrazioni pubbliche e gli Stati membri hanno segnalato 31 progetti riguardanti amministrazioni pubbliche o servizi pubblici a livello nazionale, regionale o locale.
Interreg
Alla fine del 2015 i programmi Interreg finanziati dal FESR che rientrano nell’obiettivo di cooperazione territoriale avevano generato un volume finanziario di 900 milioni di EUR di progetti selezionati (7,4% del totale pianificato).
Attuazione finanziaria per Stato membro al 31 dicembre 2015
Nella seguente tabella sono riportati i dati sulla attuazione finanziaria dei Fondi SIE per ciascuno dei 28 Paesi dell’Unione europea.
In Italia, dove tali Fondi investiranno circa 74 miliardi di euro (di cui quasi 43 dal bilancio dell’Unione), i progetti selezionati fino al 31 dicembre 2016 hanno rappresentato solo il 4,9% del totale, classificando l’Italia al 21° posto.

Fonte: Commissione europea, Relazione di sintesi 2016 sulle relazioni annuali di attuazione dei programmi riguardanti l’attuazione nel periodo 2014-2015, doc. COM(2016) 812 del 20.12.2016
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
La piattaforma Open Data dei fondi SIE è stata aggiornata e riporta il volume finanziario dei progetti selezionati, nonché le previsioni e i risultati per gli indicatori comuni indicati dai programmi nelle RAA 2016.