Dall’Unione europea 30 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione
28 ottobre 2017 di Mauro Varotto
Con una dotazione di quasi 75 miliardi di euro nell’arco di sette anni (2014-2020), il programma quadro di ricerca e innovazione denominato “Orizzonte 2020” è il più vasto programma mondiale di sostegno alle attività di ricerca scientifica e di innovazione tecnologica.
Scoperte scientifiche recenti quali gli esopianeti, il bosone di Higgs o le onde gravitazionali, sono frutto del lavoro di ricercatori finanziati dal programma “Orizzonte 2020”. Si contano almeno diciannove vincitori di premi Nobel tra i beneficiari dei fondi dell’Unione europea destinati alla ricerca scientifica.
Il bilancio del programma relativo al suo primo periodo di attuazione (gennaio 2014 – ottobre 2017) conta 15.000 sovvenzioni assegnate ad altrettanti progetti di ricerca e innovazione, per un importo di 26,65 miliardi di euro: circa 3,79 miliardi sono stati destinati alle PMI.
Inoltre, nei primi quattro anni di attuazione, Orizzonte 2020 ha finanziato, attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), il lavoro di 3.143 ricercatori presso infrastrutture di ricerca europee e internazionali, con un finanziamento di 4,8 miliardi di euro; infine, il programma ha assegnato 10.176 borse di studio nel quadro delle azioni “Marie Skłodowska-Curie”, impegnando 2,9 miliardi di euro.
La Commissione europea ha reso noti i dati della partecipazione al programma Orizzonte 2020 dei 28 Stati membri: in appendice è riportato il link al database.
La situazione relativa all’Italia è sintetizzata nella seguente tavola: 54.220 le domande di contributo presentate da imprese, organismi di ricerca e ricercatori italiani; 6.033 le domande approvate, una ogni nove domande, con un tasso di successo dell’11,9%.
Da notare che il Paese UE che partecipa di più al programma è il Regno Unito, con quasi 60 mila progetti di ricerca e innovazione presentati: proprio il Paese che dal 29 marzo 2019 non sarà più nell’Unione europea.
Altro aspetto curioso riguarda le collaborazioni tra i Paesi europei, poiché al programma Orizzonte 2020 si partecipa attraverso partenariati transnazionali.
Imprese, organismi di ricerca e ricercatori dei maggiori paesi europei hanno scelto di collaborare nei progetti finanziati da Orizzonte 2020 principalmente con omologhi della Germania.
E le imprese, gli organismi di ricerca e i ricercatori tedeschi che preferenze hanno nel costruire le proprie partnership nel campo della ricerca e dell’innovazione?
Regno Unito (10.277 progetti), seguito da Francia (9.925 progetti), Spagna (9.757 progetti), quindi, Italia (9.432 progetti) e, infine, Olanda (7.259 progetti).
Il programma di lavoro 2018-2020
In questi giorni la Commissione europea ha approvato il nuovo programma di lavoro per gli ultimi tre anni di durata di Orizzonte 2020: 2018, 2019 e 2020.
La scelta di fondo è di concentrare le risorse disponibili – pari a 30 miliardi di euro – su un numero minore di temi di ricerca e innovazione, legati direttamente alle priorità politiche della Commissione europea, secondo la seguente ripartizione:
- un futuro a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici: 3,3 miliardi di euro;
- economia circolare: 1 miliardo di euro;
- digitalizzazione e trasformazione dell’industria e dei servizi europei: 1,7 miliardi di euro;
- Unione della sicurezza: 1 miliardo di euro;
- migrazione: 200 milioni di euro;
- energia pulita in quattro settori correlati (energie rinnovabili, edifici ad alta efficienza energetica, mobilità elettrica e soluzioni di stoccaggio): 2,2 miliardi di euro.
Nei prossimi tre anni, una grande attenzione continuerà ad essere riservata anche alla cosiddetta “ricerca fondamentale” o di frontiera, quella parte della scienza “motivata dalla curiosità” e non da scopi pratici.
Il programma di lavoro annuale del Consiglio europeo della ricerca per il 2018, adottato già in agosto, consentirà di sostenere ricercatori di eccellenza con un finanziamento pari a quasi 1,86 miliardi di euro.
Le azioni Marie Skłodowska-Curie, che finanziano borse per i ricercatori in tutte le fasi della loro carriera, riceveranno un nuovo impulso grazie a un finanziamento totale di 2,9 miliardi di euro nell’arco di tre anni.
Il nuovo programma di lavoro appena approvato rafforza inoltre la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione: verrà investito oltre 1 miliardo di euro nelle 30 iniziative faro in settori di interesse reciproco, quali la collaborazione con il Canada in materia di medicina personalizzata; con Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Australia in materia di automazione del trasporto su strada; con l’India in materia di sfide idriche; con i paesi africani in materia di sicurezza alimentare e di energie rinnovabili.
Infine, il programma di lavoro affronta il tema della cosiddetta “Scienza aperta”, segnando un cambiamento decisivo nella promozione della “Opern Science”. Al sostegno alla scienza aperta verranno destinati 2 miliardi di euro, per promuovere la pubblicazione dei risultati della ricerca nelle riviste scientifiche e per favorire la condivisione delle conoscenze tra i ricercatori in una fase più precoce del processo di ricerca; 600 milioni di euro saranno assegnati al cloud europeo per la scienza aperta e all’infrastruttura europea dei dati.
Il nuovo Consiglio europeo dell’innovazione
Infine, una importante novità della seconda fase del programma Orizzonte 2020 sarà la creazione, accanto al Consiglio europeo della ricerca, del Consiglio europeo dell’innovazione, formato da leader ed esperti di innovazione imprenditoriale provenienti da tutta Europa, tra cui imprenditori, amministratori delegati, investitori e gli altri protagonisti del settore l’ecosistema dell’innovazione.
Il Consiglio europeo dell’innovazione distribuirà 2,7 miliardi di euro di finanziamenti per sostenere innovatori, imprenditori, piccole imprese e ricercatori che abbiano idee e ambizioni da sviluppare a livello internazionale, e offrirà opportunità di networking, mentoring e coaching e servizi di consulenza strategica.
ACCESSO DIRETTO ALLE FONTI DI INFORMAZIONE:
Il sito del programma Orizzonte 2020
Research and Innovation performance and Horizon 2020 country participation